Museo Civico
Archeologico

San Paolo di Civitate

L’origine di San Paolo è ufficialmente segnata con la stipula dell’istrumento tra gli albanesi di Civitate e don Cesare Gonzaga: Il 17 maggio 1573.  Con decreto reale del 26 ottobre 1862, nel nome del Comune, a San Paolo si aggiunge “di Civitate”, sindaco Cav. Alessandro Petrucci.

Il popolamento del territorio​

Generazione di archeologi

La nascita di una comunità

I simboli del prestigio

Le influenze elleniche

Tratti distintivi di una comunità

L'architettura funeraria

Spazi di vita vissuta

Ai confini di una città

Il laboratorio digitale

La tecnologia al servizio del museo

Il museo si dota di attrezzature funzionali alla produzione digitale e promozione culturale che si concretizza nell’attivazione del laboratorio digitale.

Tra le attività del laboratorio, le potenzialità della digitalizzazione di oggetti tridimensionali e  della stampa 3D offrono al pubblico accattivanti formati digitali che rendono più attraenti i contenuti storici e archeologici. Dando vita così un dialogo fecondo anche con le fasce dei giovanissimi.

La realizzazione di modelli 3D fornirà un grande supporto al museo soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità alla collezione, permettendo di ricreare oggetti da introdurre nel percorso tattile del museo, ma anche intervenendo nei processi di conservazione e restauro delle opere.

Mappa di comunità

Area Archeologica

Il sito pluristratificato di Tiati-Teanum Apulum-Civitate è situato a circa 4 km a nord-ovest dall’attuale cittadina di San Paolo di Civitate e restituisce avidenze archeologiche già dalla preistoria.